Biografia
Walter Xausa è nato a Palermo il 1 Dicembre 1981.
Nel 1990 si trasferisce con la famiglia a Desenzano del Garda (Brescia), Frequenta l’ Istituto d’ Arte di Guidizzolo (Mantova) e ottiene il diploma di Maestro d’ Arte.
Nel 2001 si iscrive all’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona, nella sezione di Pittura sotto la guida del noto artista e critico d’arte mantovano Renzo Margonari.
Successivamente frequenta la specialistica in Scultura sotto la guida di maestri come Pino Castagna e Riccardo Cassini ottenendo eccellenti risultati.
Inizio carriera
“L’enfant prodige della pittura”, come viene definito in virtù della sua giovane età e della sua straordinaria versatilità pittorica, ha già ricevuto importanti riconoscimenti e premi in esposizioni en plein air, collettive, concorsi e personali di pittura.
Partito dal neo-figuratismo dalle tinte accese e dal segno forte e marcato, ha valorizzato la sua dimensione espressiva in una performance creativa che agisce sulla materia pittorica concepita come magma primordiale dagli intensi valori cromatici e dal flusso vitale energetico propri di certi eventi naturali, prevaricando la superficie del quadro e invadendo lo spazio circostante, incontenibile come l’ansia di sperimentare dell’autore.
Oggi dopo vari esperimenti accademici l’artista si è soffermato su due generi artistici molto unici nel suo genere:
Il Bianco e Nero di Xausa, dove il gesto del disegno si accompagna a uno dei tratti contemporanei per definizione come la sgocciolatura del colore. In queste opere si possono osservare la presenza di ombre, sbavature, cancellature di luce che alterano il disegno senza mai renderlo illeggibile. Il Maestro mescola temi e luoghi conosciuti ad oggetti e persone che sembrano sul punto di sciogliersi, di liquefarsi, creando così quell’atmosfera antica e rassicurante, ponendola in un equilibrio precario.
Lo stile Concettuale, definito dallo stesso artista “Pittura Xausiana”. Walter Xausa con quest’ultimo stile, mira alla sola arte di cui egli sa di esser maestro, la Pittura “Provocatoria”. Affascinare, dipingere , colorare non più tele piatte e distese , ma il mondo. Mondo non più fisico , attraverso il quale è possibile riconoscere e riconoscersi oggettivamente , bensì Metafisico e Concettuale dove paradossalmente può svelarsi: in un gesto semplice e geniale la tela dipinta può cadere giù a picco , sciolta , accumulata in un tutto armonico come un magma, o può spaccarsi e incorniciarsi come se fosse anch’essa opere d’arte!
L’essenzialismo
Walter crede che sia affascinante un vuoto che sa di non esser NULLA così come la distruzione di opere dei grandi maestri viste come NUOVE OPERE, da ammirare e da contemplare su concetti già esistenti! Ecco lo scopo del giovane artista. Niente più certezze, Niente è finito, tutto può essere ancora messo in discussione, ma immanenti e violenti arrivano allo spettatore concetti o idee su un qualcosa di infinito che crea dilemmi e inquietudini. Tutti rimangono , anche se per pochi instanti , a pensare. Riuscire a pensare qualcosa che apparentemente non c’è. Stimolare la mente umana è sempre sinonimo di salvezza. L’uomo non può smettere di pensare di poter essere solo carne e corpo … ma necessita dell’idea di Spirito! Realtà, metafisica, che tutti sentono ma che pochi riescono a esprimere.
Walter Xausa conferma la sua versatilità a 360° come i grandi artisti del passato soffermandosi non solo nella pittura ma spaziando anche nella Fotografia, Scultura con l’uso di molteplici materiali, inventando un Fumetto Trash dal nome “Piccione Meneghino”, creando lavori grafici nel settore pubblicitario, e scrivendo varie sceneggiature per cortometraggi, film e pubblicità con la critica positiva del Regista Bruno Gaburro.
Di lui si è interessata, con entusiasmo, la stampa locale, nazionale ed alcune riviste d’arte lo hanno inserito nella lista degli artisti Italiani più promettenti della nuova generazione figurativa.